La nostra vita è formata da queste tre componenti corpo, psiche e spirito. Quanto è fondamentale mantenere l'equilibrio di questo tre realtà. Partiamo dal principio che io devo volermi bene e partendo da questo devo essere attento a quello che mangio, a quello che penso e a la mia dimensione spirituale. Questo articolo che vi condivido di Franco Berrino pubblicato su "Il fatto quotidiano" spiega come possiamo rafforzare le nostre difese immunitarie con dei comportamenti fondamentali. Il corpo ogni giorno è minacciato da pericoli esterni ma se noi cerchiamo di fare attenzione, il nostro corpo riesce almeno ad avere le armi per poter affrontare la battaglia, altrimenti siamo in pericolo di attacco. AMARSI per non AMMALARSI. Ciao buona settimana e buona lettura.
Ho scelto di candidarmi perché voglio sostenere Ugo Mattei in questa sua battaglia e dare il mio contributo al sociale, cosa che faccio da quarant’anni nella città di Torino. Vorrei portare la mia esperienza al fianco di Ugo Mattei all’interno del palazzo civico, mettermi “quel grembiule” e servire questa città in tutti i suoi bisogni.
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lunedì 30 marzo 2020
mercoledì 25 marzo 2020
SPERARE IN UN DOMANI MIGLIORE. LA STORIA DI MADDALENA.
Oggi ho voluto per curiosità fare una ricerca. Non vi siete mai chiesti quante persone muoiono al giorno di tumore? Ogni giorno secondo un articolo di Repubblica del mese di settembre 2019 dice che ne muoiono 485 al giorno. Sono rimasto allibito non sapevo he i numeri erano così alti. Qui trovate il link di rifermento.
Però voglio anche lasciarvi un storia di Maddalena che ha combattuto la malattia quando a 15 anni gli hanno diagnosticato un tumore. La speranza è l'ultima a morire. Buona lettura.
martedì 24 marzo 2020
Le due facce della stessa moneta
Le due facce della stessa moneta
Se guardiamo in questi giorni
l’Italia vediamo due facce della stessa medaglia. Abbiamo due
realtà in Italia che vanno su due binari diversi. Una Italia che sta
dando la vita per aiutare chi soffre
e pensiamo a quanti
tra medici, infermieri, operatori sanitari e volontari che
hanno perso la vita per aiutare gli altri. Poi abbiamo una minima
parte dell’Italia che non gli importa niente di costoro che stanno
dando la vita perché hanno solo i loro interessi personali. Io sono
chiuso in casa da 12 giorni, come
tantissimi italiani,
perché credo nel rispetto
verso me stesso evitando di ammalarmi, rispetto
poi verso l’altro per
non farlo ammalare e poi verso coloro che sono in prima fila in
questo momento e stanno veramente combattendo una dura battaglia per
salvare vite umane. Purtroppo l’essere umano non finisce mai di
stupirci sia nel bene che nel male. Io comunque scelgo quella parte
della medaglia che sta dando la vita per chi sta soffrendo. Grazie a
costoro che continuo nel dire che sono degli “EROI”.
lunedì 23 marzo 2020
AMARSI PER NON AMMALARSI.
Quante volte nella nostra vita
viviamo con questa paura di ammalarci e mai come in questo momento è
forte più che mai.
Vi
invito nel pensarla fuori da questo momento che capita a tutti, come
a me ogni giorno, quando ti svegli al mattino e ti accorgi che il
riposo ti ha fatto un regalo, ti accorgi che c’è qualcosa che non
va nel tuo corpo.
Allora
cominciamo nel pensare che cos'è quell novità
che ci troviamo ad affrontare. Come mai è arrivata’ E facciamo
un’analisi attenta
di quello che possiamo aver fatto il giorno prima. Forse
abbiamo fatto qualcosa di sbagliato.
Cerchiamo un motivo per giustificare quello che abbiamo trovato al
nostro risveglio. La nostra fantasia vola verso orizzonti dove la
paura funge da carburante e pensiamo di tutto e di più.
Pensiamo
che se la malattia ci bloccherà nelle nostre attività, se avremo
bisogno degli altri… Questo lo posso dire perché ho raccontato nel
mio libro “Loro e D(io)” questa esperienza, quando un giorno, una
mattina mi sono svegliato che non potevo
più scendere dal letto perché ero bloccato per la schiena. Io tanto
attivo mi trovavo limitato che non potevo più fare quello che
volevo. Quante domande in quel momento: che cosa mi sta succedendo?
Dovrò farmi aiutare dagli altri? Rimango
bloccato? Non sono più
autonomo? Portai avanti questa situazione per mesi, nonostante
qualche specialista non dava tanto peso alla gravità. E dopo mesi di
dubbi e incertezze di non uscire da quella situazione andai da un
amico per farmi vedere, ed
era un esperto in
materia e mi disse che rischiavo la carrozzina ma che con la buona
volontà forse potevo farcela. Iniziò un anno di riabilitazione e ne
venni fuori da quella situazione. Ammalarsi
si fa in fretta guarire ci vuole tempo. Credo che sia lecito
preoccuparsi quando notiamo qualcosa di diverso in noi. Dobbiamo
prenderci cura di noi per evitare che il nostro corpo si ammali
perché lui è delicato e lo dobbiamo rispettare.
mercoledì 11 dicembre 2019
UNA STORIA PARTICOLARE. GLI AVEVANO DATO SEI MESI DI VITA. INVECE...

La storia di quest'uomo che gli avevano dato sei mesi di vita. Invece...
https://www.corriere.it/buone-notizie/19_dicembre_10/lei-ha-sei-mesi-vita-ma-leonardo-qui-raccontarlo-357ec948-1b65-11ea-9c4c-98ae20290393.shtml
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