Mi farebbe piacere sapere cosa pensi del mio programma e se vuoi darmi suggerimenti terrò presente. Puoi scrivermi a pietradiscarto2@gmail.com
Ho scelto di candidarmi perché voglio sostenere Ugo Mattei in questa sua battaglia e dare il mio contributo al sociale, cosa che faccio da quarant’anni nella città di Torino. Vorrei portare la mia esperienza al fianco di Ugo Mattei all’interno del palazzo civico, mettermi “quel grembiule” e servire questa città in tutti i suoi bisogni.
Non è concepibile in nessuna società civile, che possano esistere sport di serie A e di serie B o solo per chi può finanziariamente. Sport solo per giovani e non per anziani. Sport per alcune categorie e per altre no. Esistono delle realtà sportive che hanno bisogno di essere aiutate per dare il meglio. E allora proviamo a pensare ad attività per le diverse categorie di cittadini, bambini che hanno le loro esigenze, giovani con le proprie aspettative. Noi abbiamo molti giovani studenti nel nostro quartiere, dobbiamo dare a loro la possibilità di sentirsi accolti anche attraverso uno sport gratuito che tramite esso li aggreghi e li invogli a realizzare momenti comuni. Ripristiniamo i giochi della gioventù. Sport per chi lavora con orari accessibili, attività per anziani. Ma soprattutto sport per tutti perché accessibile economicamente e in forma gratuita. Fare esercizio fisico fa bene al corpo, allo spirito e alla mente. Fa stare bene, scarica le tensioni e insegna a vivere meglio tra di noi.
Creare spazi dove anche lo sport diventi educativo per chi ha difficoltà di aggregazione sociale. Lo sport unisce, non divide. Facciamo del nostro territorio, un luogo dove prendersi cura del nostro corpo e dove poter usufruire di servizi che rispondano a ciascuno di noi e per qualsiasi età. Non permettiamo a nessuno di rimanere a margine ma coinvolgiamo in questi percorsi come protagonista e come volontario. Lo sport è vincere dopo sacrifici. Vinciamo le nostre battaglie della vita imparando da queste discipline.
Nel mio mandato vorrei coinvolgere le associazioni sportive. Dare loro in carico i luoghi sportivi, preparando gli atleti per un evento annuale che potremmo chiamare le nostre OlimpiadiTO. Una manifestazione rivolta a tutte le età e non solo per specifiche categorie, con premiazioni finali allo stadio comunale. Una occasione dove tutti insieme fare una festa dedicata dello sport.
Essere protagonisti di un evento, genera vita nuova e meno depressioni. Ad oggi, in Italia il consumo degli psicofarmaci è molto aumentato. Dobbiamo pensare a strumenti nuovi per eliminarli.
Mi farebbe piacere sapere cosa pensi del mio programma e se vuoi darmi suggerimenti terrò presente. Puoi scrivermi a pietradiscarto2@gmail.com
Nei miei quarant’anni dedicati alla disabilità, ho percepito sempre e forte il grande valore che queste persone speciali portano ogni volta che si affacciano in qualsiasi realtà. E’ arrivato il momento di fare un passo in avanti, un cambiamento per loro. Farli diventare da fruitori a volontari di un servizio.
Nelle varie esperienze vissute, ho visto come ogni volta la loro presenza ha generato una spinta in più nella vita di chiunque.
Vorrei portare questa mia esperienza nella nostra Circoscrizione, coinvolgendo le associazioni e le famiglie che si occupano di persone con disabilità. L’idea che io mi porto dentro è quella di rendere protagonisti sul territorio, le persone disabili come volontari.
Prima però è fondamentale rendere questo stesso territorio, accessibile e senza barriere. Bisogna consentire loro di poter fare sport e partecipare ad eventi. Diventare volontari per essere accanto agli anziani più fragili che hanno bisogno di amore e affetto o ad altre categorie che necessitano di una presenza generatrice di vita. Penso anche alle persone disabili come protagonisti della cultura, con il teatro e varie arti.
Nella nostra circoscrizione è presente il Teatro dei Ragazzi. Sarebbe bello far diventare quel luogo, espressione culturale e artistica dove disabili, bambini, anziani e giovani si possano unire per generare la cultura del bene comune, sensibilizzando così tutti ad una società attenta ai più fragili. La disabilità è un valore e Torino ha occupato sempre il primo posto in Italia nel campo del sociale. Ma da Fassino alla Appendino, tutto è stato mandato in fumo.
Cominciamo dalla Circoscrizione 2 portando un cambiamento di rotta. Solo accogliendo la diversità diventeremo più ricchi come uomini e attenti a chi non ha tutte le possibilità di essere integrato o di trovare luoghi comuni. Penso a locali e esercizi commerciali dove la diversità non sia un problema ma una ricchezza. Possiamo essere tutto questo solo se lo vogliamo insieme. Il mio impegno sarà quello di far incontrare le realtà e poi insieme progettare, trovare le risorse economiche al fine di generare quella linfa di vita per le persone disabili. Territori che la sera o i fini settimana si animano per creare eventi e dare la possibilità di stare insieme. Facciamo in modo che le persone disabili non rimangano più emarginati ma siano presenti nel nostro cammino e insieme a noi.
I bambini e gli anziani sono una parte fondamentale della nostra società; il futuro i primi, la memoria i secondi.
I bambini hanno bisogno dei nonni. Il mio impegno sarà proprio quello di mettere in comunicazione le persone e le risorse e Io farò da coordinatore insieme ai miei consiglieri, al fine di consentire alla gente di parlarsi, di sentirsi e di sentire più vicina l’istituzione.
E’ mio intento non essere un burocrate ma una figura che accompagna a fare le scelte per il nostro territorio. Quante cose non vanno nella nostra città e nella Circoscrizione 2, lo vediamo tutti i giorni. Degrado dei parchi, immondizia mal gestita, spreco, strade rotte, tanti spazi abbandonati, pensate alle tante bocciofile lasciate all’incuria del tempo e dei balordi che potrebbero diventare invece luoghi di aggregazione.
Noi pensiamo a luoghi dove nonni e bambini possano ritrovarsi per stare insieme. Voglio dare il giusto riconoscimento agli anziani che sono testimoni importanti per i più piccoli trasmettendogli valori preziosi della vita. Creare spazi dove i nonni possano con i loro nipoti, trovarsi con altri nonni e aiutare i piccoli a fare i compiti o intrattenersi giocando con loro.
Dobbiamo evitare che si chiudano in casa e consentire loro di avere un luogo dove, insieme al supporto di associazioni, si faccia animazione nel doposcuola.
Lo stare insieme fa bene al cuore e alla vita di un buon vicinato. Dobbiamo estirpare l'egoismo per ottenere una città aperta alla solidarietà e alla voglia di stare insieme. I piccoli sono il futuro di questa società e hanno bisogno di esempi, di trovarsi in spazi dove imparare il rispetto e l'accoglienza della diversità. Si sente la necessità di luoghi dove anche le persone con disabilità possano diventare protagonisti, assumendo il ruolo di volontari al fianco di anziani, aiutandoli nel loro compito di nonni. Troppi anni ci hanno portato all’individualismo e all’egoismo, chiudendo la porta del proprio cuore agli altri. Questo atteggiamento non porta da nessuna parte. Dobbiamo cambiare la rotta e andare verso una città PARTECIPATA, VISSUTA E RESPIRATA.
Nel programma di Ugo Mattei si pensa ad un cambiamento dei ruoli delle Circoscrizioni. Verranno ridisegnate e dotate di un autonomo bilancio partecipato per i beni comuni, tale da consentire alle singole realtà di promuovere e investire il proprio bilancio. Oggi le Circoscrizioni sono esecutrici di ciò che il consiglio comunale decide con il Sindaco.
La prima parte del mandato si concentrerà sul consultare la base e capire le necessità di luoghi e spazi utilizzando quelle aree abbandonate perché diventino centri di aggregazione, di incontro, dove grandi e piccoli si ritrovano e si relazionano generando energie umane che vogliono contribuire per un mondo migliore. Dobbiamo esorcizzare tutte quelle forme di individualismo che da tanti anni dominano questa città. Io credo fortemente nel coinvolgimento delle associazioni di vario genere. Lavoriamo insieme per fare in modo che tutti sentano il quartiere come la loro casa, come un luogo dove condividere e crescere insieme.
Mi farebbe piacere sapere cosa pensi del mio programma e se vuoi darmi suggerimenti terrò presente. Puoi scrivermi a pietradiscarto2@gmail.com
Guardate oggi. Com’è Torino? Una città con la sua zona centrale che sembra un salotto, ma più ti dirigi verso la periferia, più ti accorgi che sono due mondi diversi. Dobbiamo pensare ad un cambiamento della nostra città. Non si può proseguire sulla strada percorsa fino ad ora, dominata dalle oligarchie borghesi e con una periferia sempre più impoverita a scapito di un salotto centrale della città. I debiti che la giunta Chiamparino ha lasciato con le Olimpiadi del 2006, hanno fatto perdere la dimensione di una città unita perché le risorse sono state sprecate. Abbiamo visto valori eccellenti di Torino perdere tutto. Il sociale non ha più l'importanza che aveva vent’anni fa, la cultura svenduta ai poteri e tanto altro. Ora dobbiamo organizzare il nostro territorio urbano come una pluralità di centri che lavorano insieme e dove ciascuno sviluppa la propria identità sociale e culturale investendo nel bene comune.
Mi farebbe piacere sapere cosa pensi del mio programma e se vuoi darmi suggerimenti terrò presente. Puoi scrivermi a pietradiscarto2@gmail.com