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mercoledì 30 giugno 2021

L'UMILTA' LA CARATTERISTICA CHE ALZA IL VALORE DI CHI CHI VUOLE SERVIRE IL POPOLO

 

Penso sia capitato anche voi qualche volta, di incontrare qualcuno "non in quadro". Oggi però voglio parlare di quelli che pensano di essere a posto e intelligenti ma purtroppo sono altro. Tanti di questi li trovi sui social che passano le giornate a guardare i post degli altri, a criticare senza un minimo di fondamento in quello che dicono. E ancor peggio nel mondo dei social, vedete gente che insulta, usa parolacce senza un minimo di ritegno e rispetto verso nessuno. 
Io penso che queste persone non hanno realizzato la propria vita e non si sono mai poste degli obiettivi concreti, in particolare di essere meno egoisti e più aperti verso gli altri. 
Il rispetto non va mai tolto a nessuno a meno che l'altro non ti ponga in situazioni in cui ti senti obbligato per tenerlo lontano. Il cambiamento di certe persone avviene solo quando la vita ti pone di fronte ad una situazione dolorosa e devi trovare delle risposte; allora l'atteggiamento cambia da arroganza in umiltà. Chi sceglie di entrare in politica il primo atteggiamento che deve avere è quello dell'umiltà. E' come il lievito per il pane, se non lo metti la pasta non fermenta. 
L'umiltà fa crescere quella pasta per poi diventare pane da condividere. Per entrare in politica, bisogna essere di esempio e non essere menzogneri, venditori di menzogne. Questo purtroppo oggi accade. Provate a farci caso, un giorno dicono una cosa, domani cambiano e ne dicono un'altra. Ti chiedi dove sta la verità. Ci sono burattini nella politica che sono messi lì per replicare ma non sanno neanche pensare. Fare politica vuol dire aver prima effettuato un cambiamento dentro di sé come dimensione di coloro che non si pongono sopra un piedistallo ma sanno stare ai piedi per servire. Servire che cosa? La verità è che non bisogna avere paura di fare le scelte. Tutti sono capaci di fare proclami ma le azioni sono il segno che rimane. Oggi la società ha bisogno di testimoni non di proclamatori, di coloro che si sporcano le mani. Non di gente che pensa con i piedi e non sanno tenere un discorso perché sono vuoti dentro. Oggi la gente ha bisogno di concretezza. E' stufa di parolieri che fanno tanta retorica ma alla fine l'altro rimane con il suo bisogno. Questo è un criterio che vi suggerisco nel momento in cui andrete a votare.

martedì 24 marzo 2020

Le due facce della stessa moneta



Le due facce della stessa moneta 
Se guardiamo in questi giorni l’Italia vediamo due facce della stessa medaglia. Abbiamo due realtà in Italia che vanno su due binari diversi. Una Italia che sta dando la vita per aiutare chi soffre e pensiamo a quanti tra medici, infermieri, operatori sanitari e volontari che hanno perso la vita per aiutare gli altri. Poi abbiamo una minima parte dell’Italia che non gli importa niente di costoro che stanno dando la vita perché hanno solo i loro interessi personali. Io sono chiuso in casa da 12 giorni, come tantissimi italiani, perché credo nel rispetto verso me stesso evitando di ammalarmi, rispetto poi verso l’altro per non farlo ammalare e poi verso coloro che sono in prima fila in questo momento e stanno veramente combattendo una dura battaglia per salvare vite umane. Purtroppo l’essere umano non finisce mai di stupirci sia nel bene che nel male. Io comunque scelgo quella parte della medaglia che sta dando la vita per chi sta soffrendo. Grazie a costoro che continuo nel dire che sono degli “EROI”. 














domenica 15 marzo 2020

A CHE COSA SERVE IL SILENZIO?







IL GRANDE SILENZIO
Che valore può avere il silenzio nella nostra vita? Siamo capaci di rimanere in silenzio? La situazione attuale ci ha posto in un silenzio che fa riflettere e pensare su tante cose della vita e ribadisco il primo di tutti è il RISPETTO del prossimo e del lavoro che il personale sanitario sta facendo. Il silenzio ci porta a tre atteggiamenti:
  1. Ascolto di se stessi. Quando siamo in silenzio possiamo metterci in ascolto di noi stessi, del nostro cuore, alla scoperta di chi siamo, cosa desideriamo e dove vogliamo andare;
  2. Ascolto degli altri: quante volte ci mettiamo in un vero ascolto degli altri? Presi dalla frenesia della vita ci troviamo di non sapere ascoltare. Oggi tutto è fermo e possiamo stare in ascolto di chi ci parla e vuole dirci che cosa sta vivendo, la sua storia, i suoi desideri e le sue aspettative;
  3. Ascolto del creato: anche la natura gli animali che stanno intorno a noi hanno qualcosa da dirci in questo momento che la vita ci ha fermato. Ascoltiamo che cosa vogliono dirci e capiamo se siamo stati capaci di rispettarli.

Non per ultimo ci sarebbe un’altro ascolto che è quello di DIO. Da millenni Dio ci parla attraverso la sua Parola, ma noi non siamo stati capaci di ascoltarlo di capire quello che voleva dirci. Eppure Lui è rimasto in costante ascolto di noi, ma noi non ci siamo rivolti a Lui pensando di dimenticarci di Colui che ogni giorno ci insegnava e ancora oggi ad amare. Il silenzio è d’ORO non dimentichiamolo e non avremo paura di questo tempo se sapremo metterci in ascolto di quello che Dio vuole dirci in tutto questo. Dopo non sarà più come prima, ma qualcosa cambierà dipende da noi. Ciao buona serata di ascolto.  











sabato 11 gennaio 2020

La REGOLA D'ORO. Oggi ne abbiamo bisogno.




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Carissimi non so se vi capita di fermarvi e guardare l’umanità che ci circonda. Da quando ho fatto una scelta di vita diversa, e non sono più dentro una comunità, ma ogni giorno viaggio e vedo volti, persone, realtà che sono la mia meditazione quotidiana. ogni giorno mi fermo di fronte questa umanità e la vedo triste, delusa, stanca che cerca di evitare di affondare nei problemi della quotidianità. Albert  Einstein dice: “Il mondo è un posto pericoloso; non a causa di quelli che compiono azioni malvagie, ma per quelli che osservano senza FAR NULLA”. Se ognuno di noi ogni giorno compie gesti d’amore metterebbe nel cuore del prossimo luce per le nostre vite. Io osservo ogni giorno quanto menefreghismo ci circonda. Abbiamo giovani che si battono per il pianeta e poi alle fermate dei tram adulti che fumano e gettano mozziconi per terra incuranti che quel pezzo di sigaretta inquina. Abbiamo giovano che stanno gridando che gli stiamo lasciando un mondo che è una pattumiera poi vedi adulti che accompagnano i cani e fanno fare i bisogni per strada senza preoccuparsi di pulire. Cosa stiamo insegnando ai nostri giovani se prima noi adulti non insegniamo come si vive. Io ricordo che mia mamma e mio papà da quando ero piccolo, ma anche dopo mi hanno insegnato il rispetto del prossimo, ma se noi dimentichiamo questa frase regola d’oro di vita: “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” Mt 7,12. Molta gente esiste solo per se stessa e il prossimo non è presente nel loro pensiero. L'ignoranza è una malattia terribile che per guarire abbiamo bisogno degli altri. 

















venerdì 27 dicembre 2019


IL SOGNO 

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Quante volte nella nostra vita sogniamo qualcosa di diverso dalla nostra realtà. Sogniamo una società diversa che ci sia più rispetto. Sogniamo una scuola più inclusiva che sia attenta la bisogno degli altri. Sogniamo città più pulite e attente all'altro. Sogniamo un pianeta che sia rispettato. Sognare! Quando uno sogna, è perché nel cuore desidera quello che immagina. Tra il sogno e la realtà c’è molta differenza. Come possiamo fare perché i nostri sogni diventino realtà. Iniziando dal nostro piccolo quotidiano. I nostri sogni possono diventare realtà nel momento in cui noi facciamo qualcosa.  Non gettare la carta o altre cose per strada. Accogliere la diversità come un dono e non come un problema. Promuovere una scuola inclusiva. Promuovere il rispetto della natura e degli altri. Se noi rispettiamo l’essere umano, avremmo rispetto anche tutto ciò che lo circonda. Non smettiamo di sognare. 
























domenica 17 novembre 2019

LO SCANDALO DELLA POVERTÀ'




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Papà Francesco ha istituito la giornata della povertà. Di solito quando parliamo di povertà pensiamo ai paesi lontani dove c'è veramente la povertà di fame, di sete, di istruzione, ma non c'è bisogno di andare troppo lontano da noi, dalle nostre città, la povertà è qui in mezzo a noi. Non se vi siete accorti di che cosa sta succedendo in Italia. Non parlo solo della povertà economica, ma anche di altre povertà. Iniziamo da quella economica: famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese per le troppe tasse. Qualsiasi cosa che noi tocchiamo c'è tassa da pagare, manca solo l'aria che non sono riusciti ancora a tassare i nostri governanti, perché non hanno ancora capito come fare. Quali sono i risultati di tutte queste tasse che paghiamo. Strade piene di buche, servizi pubblici scassati, scuole che crollano, ospedali con un sacco di problemi. Credo che oggi esiste una povertà di responsabilità di chi sta governando questo paese e qui mi riferisco a tutto il mondo politico, non parlo di destra ne di sinistra, parlo di tutti coloro che un giorno sono venuti nel chiederci i voti perché ci hanno promesso mari e monti. Non so  voi, ma i risultati li avete visti? Io No! Perciò mi chiedo se la povertà nasce da una serie di situazioni della vita quando l'onestà non vive dentro nei palazzi di chi governa e questo certamente genera la povertà di chi è già più povero. Avete sentito la notizia di ieri di un datore di lavoro a Napoli che teneva segregati 40 operai senza servizi igenici e tra loro una donna incinta e due minori. Allora abbiamo una povertà di valori, povertà di rispetto, povertà educativa, povertà di giustizia...Potrei andare all'infinito su quante povertà esistono in Italia. E noi stiamo spettatori di questo dramma. Ciao.   





















RISPETTO









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Non so se vi è capitato viaggiando su i mezzi pubblici vedere il comportamento delle persone. Nel guardarle ti accorgi che ci sono diverse categorie, quella dei menefreghisti, quella dei disinteressati, quella attenta agli altri, quella che esistono solo loro. Il rispetto è diventato un pezzo da museo. Sale qualcuno sul mezzo pubblico e mette i suoi piedi con le scarpe, che hanno calpestato per strada di tutto dato che alcuni padroni dei cani non puliscono, su i sedili che poi tu ti siedi. Mi sono chiesto se questi personaggi hanno un pezzettino di cervello funzionante attento al rispetto dell'altro. La pianta la si riconosce dai suoi frutti. Ti viene voglia di dire qualcosa, ma poi ti chiedi se serve perché all'ignoranza non bisogna dargli da mangiare. Il rispetto è segno di attenzione agli altri. Quando non c'è ti dice chi è il soggetto è pieno di se stesso e degli altri e non gli importa nulla. Ciao Marco. 




















venerdì 15 novembre 2019

LA GENTILEZZA


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Quante volte ci siamo recati a un ufficio o in una portineria e abbiamo trovato persone gentili che ci hanno accolto. Il sentimento che proviamo è di piacere, come se fossi a casa tua. 
Quante volte invece abbiamo incontrato persone scorbutiche con atteggiamenti di arroganza e dentro di noi è nata la delusione lo sconforto. 
Quante volte abbiamo trovato sul tram persone gentili che hanno fatto un gesto che ci ha donato serenità. 
Mentre viaggio sul tram vedi gesti di gentilezza e gesti di menefreghismo. Ci basta poco essere gentili. Ogni volta che siamo gentili con qualcuno piantiamo nel suo cuore un fiore che renderà la sua vita più bella, invece quando non siamo gentili rubiamo nel cuore dell'altro ciò di bello che sta nel suo. Non roviniamo il bello che c'è nei nostri cuori con atteggiamenti che non fanno parte del nostro DNA, ma dalla cattiveria che è dentro di noi. Gentili sempre e ovunque perché vogliamo fare di questa umanità un giardino pieno di fiori e non una terra desolata. Ciao a tutti. 



















giovedì 6 giugno 2019

UN GRIDO. WELFARE? DOVE STIAMO ANDANDO A FINIRE








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Buon giorno a tutti e grazie da parte di tutti gli Outsider per l'affetto che ci avete dimostrato in questi giorni. Non so se vi state accorgendo che cosa sta succedendo in Italia. Penso di si. Noi siamo una piccola Associazione che vive di donazioni e progetti e credetemi non siamo messi bene perché trovare chi ti dona i soldi a una piccola realtà è una grande impresa. Essendo però piccola non abbiamo soldi per farci pubblicità e farci conoscere come le grandi organizzazioni non profit e attirare donatori. Oggi in Italia il non profit è in agonia ci sono realtà che stanno morendo in silenzio e nessuno fa niente per salvarle. Scendiamo in piazza per la Tav. Scendiamo in piazza per l'ambiente. Il sociale che fa del bene al prossimo non possiamo scendere in piazza anche noi e farci sentire che stiamo male e che tutta la burocrazia e le difficoltà stanno uccidendo un Italia da 5.000.000 di volontari che fanno il bene ogni giorno? Perché dobbiamo continuare nel stare zitti e non dire che qualcosa deve cambiare di questo sistema. Alziamo la voce una volta per tutte e facciamo sentire che esitiamo e abbiamo bisogno di attenzione perché 5.000.000 di persone possano continuare ogni giorno nel fare il bene a questa nostra Patria. Buona giornata a tutti un abbraccio grande. 



















sabato 1 giugno 2019

LA LEGALITA'





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Oggi ho visto una trasmissione si Rai 3 dedicata alla Costituzione Italiana e parlavano di legalità. Hanno fatto vedere una foto attuale di una mamma con una bambina in braccio che facevano il gesto fascista. Io mi chiedo che cosa sa quella donna di cosa è accaduto nel secolo scorso. Abbiamo smesso di raccontare la storia di che cosa hanno causato serti regimi. Quanta sofferenza hanno causato. Andiamo a chiedere chi è stato nei campi di concentramento ed è tornato a casa per miracolo. Io mi chiedo dove sta l'intelligenza di queste persone almeno il rispetto di chi ha sofferto. Io quando vendo immagini alla televisione di nostalgici che a Milano si mettono ad inneggiare a un personaggio del passato. Ma ci siamo dimenticati di tutta la sofferenza. Mio padre mi ricordava che la guerra è brutta. Dobbiamo rispettare chi ha sofferto non per causa sua ma per l'ignoranza di certi esseri non c'è rispetto. Mi chiedo se questi personaggi provassero loro quello che altri hanno provato nei campi di concentramento. Vorrei vedere poi che cosa pensano. Scusate lo sfogo ma c'è bisogno di legalità e di rispetto.