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venerdì 11 giugno 2021

UN CAMBIAMENTO DI VITA

 

Nell'aria si sente il bisogno di un cambiamento. L'anno che abbiamo vissuto, ci ha provato lasciandoci la forte necessità di ricominciare. 
Dopo 5 anni di giunta Appendino, fatto di promesse per gestire meglio le circoscrizioni, in ottobre si svolgeranno le elezioni comunali. Purtroppo la situazione nelle periferie non è cambiata molto. Tutti i buoni propositi sono rimasti solo nei selfie. Il sociale ha perso molto e non è più quello di prima; bisogna ricostruire tante cose che sono andate perse. 
Mi sono chiesto, si può cambiare? In sessanta anni, ho visto tante cose accadere in questa città e sentito tante promesse fatte e dalla politica e dai politici. 
In alcune fasi della mia vita mi è capitato di relazionarmi con diversi esponenti cercando di portare a casa ciò che era fondamentale per i disabili. Ora faccio fatica a intravedere in quella realtà, una vera politica attenta al mondo del non profit. Le realtà piccole hanno bisogno come l'aria di essere sostenute e aiutate. Non abbandonate o usate solo quando fa comodo. 
Fino a qualche settimana fa ero talmente nauseato che non sapevo cosa fare. La confusione regnava dentro di me. 
Poi una mia amica di Modena mi ha fatto conoscere un movimento politico "Futura Torino lista civica beni comuni" ed è stato così che ho deciso di andare ad incontrare il prof. Ugo Mattei. 
Ho trovato di fronte a me, una persona semplice ma allo stesso tempo piena di valori della vita. Un uomo che nei suoi trent'anni di attività ha combattuto per i beni comuni mettendo al centro l'altro e non se stesso. 
Mi ha raccontato cose personali che mi hanno fatto riflettere.
Ho compreso che quell'uomo poteva farmi cambiare idea riguardo alla politica. Così tre settimane fa mi sono candidato per i Caucus di Futura. 
Domenica scorsa, con mia grande sorpresa, ho trovato in piazza tante persone venute lì per me. Ho sentito una grande responsabilità e che era arrivato il momento di scendere in campo per portare la mia esperienza dentro la politica e dentro i sacri palazzi. 
Le mie giornate si stanno riempiendo di tanti impegni per entrare in contatto con la gente, per sentire i loro racconti. Per conoscere i loro bisogni e quelli di questa città. 
Io sono a vostra disposizione. Chiunque volesse parlarmi potrà farlo inviando una mail a pietradiscarto2@gmail.com
Mi metterò in ascolto senza fare promesse perché non riesco a farle nemmeno a me stesso. 
Se siete una associazione di volontariato, una famiglia con figli disabili, educatori e tanto altro nel mondo del sociale, io ci sono. Ascolterò tutti e metterò scritto nero su bianco quello che voi mi direte. 
Se il buon Dio vorrà consentendomi ad ottobre di entrare in consiglio comunale, non andrò da solo ma porterò tutti voi con me. Sarete voi a dirmi di cosa avete bisogno. Io cercherò di essere la vostra voce. 
Aspetto di incontrarvi grazie. 
Eccovi il video della votazione grazie a Luciano di aver fatto il filmato. 












lunedì 27 aprile 2020

BENEDETTA, UNA RAGAZZA CON DISABILITA' IMMAGINA DI RICEVERE UNA TELEFONATA DAL PRESIDENTE CONTE

Lei si chiama Benedetta, scrive su un blog. Benedetta e Down ma va a scuola, vive una vita sociale con gli amici e tanto altro. Ho trovato questo suo articolo stupendo perché immagina che il Presidente Conte la chiama e immagina qualcosa che tutti desideriamo. Dopo la conferenza stampa di ieri del Presidente vorrei sognare come Benedetta. Leggetelo perché fa capire la bellezza di queste persone che sono un valore nella società. Eccovi il link di riferimento. Ciao buon inizio settimana Marco. 







domenica 26 gennaio 2020

MAI PIU'! MAI PIU'! dice Papa Francesco




Schede didattiche per la scuola primaria, giochi, disegni da colorare, enigmistica,quiz, sculture di carta, attivita' educative e didattiche,


Oggi Papa Francesco ha gridato “Mai più! Mai più!” diverse volte riguardo a quello che è successo nei campi di sterminio nella seconda guerra mondiale. Mi sono fermato nel pensare a quello che sta succedendo in questo periodo della nostra storia, si fomenta l’odio, si scrive sulle porte quello che si scriveva durante la guerra. Chi compie queste barbarie sono degli emeriti ignoranti che non sanno che cosa è il dolore o la sofferenza di chi ha vissuto tutto questo.  Milioni di persone sono morte in quei campi senza far più ritorno a casa. “Mai più!” grida Francesco e io mi unisco a Lui in questo grido nel dire che non deve più accadere una cosa di questo genere. Che esseri umani siamo che desideriamo la sofferenza e la morte degli altri. Queste persone che inneggiano al passato vadano in quei posti si fermino la dentro e sentano le voci che gridano, la puzza umana che c’era. E’ dignità tenere le persone in quelle condizioni? E’ dignità togliere la libertà alle persone che non hanno commesso una colpa? E’ dignità vedere morire i un bambino e adulti? E se quel bambino e gli adulti fossero uno di loro di coloro che oggi inneggiano al quel passato, saresti felice che tuo figlio o tua moglie o tuo marito venga trattato in quel modo o ucciso. “Mai più” un orrore di quel genere e lo dico perché per l’esame di maturità ho fatto una tesina riguardo alle atrocità inflitte alle persone disabili, mi si stringeva il cuore nel leggere cosa gli hanno fatto. Io spero che tutti ci impegniamo contro costoro che fomentano l’odio nei confronti di altri esseri umani che non hanno colpa. Grazie Papa Francesco di questo tuo grido, sappi che mi unisco a te. Marco. 

















mercoledì 11 dicembre 2019

Caro Presidente Matterella




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Caro Presidente Mattarella, forse lei non si ricorderà di me, ma lei mi ha donato il riconoscimento a Ufficiale della Repubblica Italiana. Avrei voluto inviarle questa lettera, ma ho preferito non farlo perché di problemi con questa Italia che funziona ne ha tanti e poi anche con i suoi politici che ogni volta gli danno un sacco di problemi. Caro Presidente devo manifestare la mia amarezza che in questi anni ho accumulato nel fare del bene a questa società. L’altro giorno una mamma ha ucciso la propria figlia di 44 anni disabile per la disperazione. Io in tutti questi anni ho cercato di dare un futuro alle persone con disabilità ma oggi vanno di moda le sardine o altro e della disabilità a quanto pare non è più al centro degli interessi. Le vorrei anche dire che facciamo tanta fatica Presidente ad andare avanti come associazioni perché non siamo aiutati né dal mondo politico e istituzionale. Non le racconto le varie storie di problemi burocratici e amministrativi con l’Ente pubblico che ti portano nel fare la scelta di abbandonare tutto e fregartene di questa Italia che non da voce al ben, ma corre dietro ai rosari di Salvini, alle sardine e tanto altro. Quando mai si è vista una Italia che scende in piazza per il sociale o per i disabili e riempie le piazze. Torno a quello che è successo pochi giorni fa qui vicino a me, questi poveri genitori che hanno un carico non indifferente per stare dietro a questi figli che sono impegnativi. Ogni giorno io ho cercato di lottare per creare una Italia diversa, ma ormai la delusione è talmente tanta che mi chiedo se devo ancora lottare per qualcuno perché questo tipo di tragedie ci va bene e non ci toccano più di tanto. Caro Presidente lei sta cercando di passare un concetto di una Italia diversa, ma mi pare che ha molta gente non gli importi nulla di tutto ciò. Ecco perché sono deluso. Grazie Presidente per quello che fa ogni giorno.

domenica 13 ottobre 2019

Hai gli occhi di tuo padre e il sorriso di tua madre


Non è stato fornito nessun testo alternativo per questa immagine

Ciao guardate questa bellissima foto di un manifesto spagnolo che da un senso di bellezza, felicità e semplicità di questa immagine di un ragazzo con SD e il manifesto dice: “Hai gli occhi di tuo padre e il sorriso di tua madre. Tante volte non ci rendiamo conto dei valori che abbiamo intorno a noi. Queste sono le persone con disabilità sanno trasmetterti qualcosa che solo loro possono fare. Venerdì in carcere abbiamo avuto un momento di confronto con le persone in detenzione per capire come continuare il progetto. A metà dell’incontro una delle persone con disabilità si è alzata ed è andata ad abbracciare i detenuti per fargli capire che era contenta di stare con loro. Un gesto straordinario fatto di purezza e bellezza. Noi non possiamo farlo: loro sì perché sono unici. Scopriamo la bellezza di queste persone che attendono di essere accolte in questa società che ancora oggi non fa abbastanza per loro.

domenica 22 settembre 2019

Ciao a tutti scusate il silenzio di queste settimane, ma troppi impegni mi impediscono di dedicare il tempo a facebook. In queste ultime settimane ho presentato il libro con Debora Sgro “Che cosa bolle in cella?” alla festa de l’Unità. Devo dirvi deludente per il caos che c’era e che mi sembrava la gente interessata più al cibo che ai contenuti di quello che dicevamo. Non importa tutto questo fa notare una squarcio della nostra umanità. Giovedì scorso, come avrete visto dalle foto, sono stato a Vinovo alla Biblioteca comunale alla presenza del Sindaco Gianfranco Guerrini e il Vicesindaco Maria Grazia Midollini che promosso l’iniziativa con Pino Borrelli che ringrazio per avermi aiutato nella presentazione del libro “Loro e (D)io”. Ho trovato un pubblico meraviglioso che per un’ora è rimasto attento alle cose che dicevo. Grazie e spero che con Vinovo possa nascere qualcosa di bello. 

Sabato come avete già visto sarò a Pianezza. Al di là di tutti questi impegni, ogni giorno combatto per dare dignità ai più piccoli a coloro che non hanno la possibilità di farsi sentire. A Vinovo un ragazzo con una disabilità fisica, che si sta laureando in lettere, mi ha detto che era felice di avermi ascoltato, per la passione, la serenità con cui porto avanti il mio impegno a favore delle persone con disabilità in questo mondo cattivo nei confronti dei più deboli. Credetemi che per me le parole di Lorenzo sono state un regalo meraviglioso fatte a  me e a Outsider che ogni giorno si impegna in questo faticoso cammino. Non è facile credetemi e come ho detto tante volte il sociale è in agonia, tante associazioni che fanno tanto bene sono in difficoltà economica e rischiano di chiudere. Io credo che è ora di scendere in piazza e farci sentire. Se tanti siamo in questa situazione uniamoci al fine di far sentire la nostra voce a coloro che sono sordi e ciechi e creano solo difficoltà. Noi come associazione versiamo continuamente le tasse al governo nonostante siamo in questa società facendo del bene. Lo trovate giusto? Spero che questo scritto non passi inosservato ma trovi qualcuno che abbia voglia con me e altri nel scendere in piazza e gridare il nostro dolore. Un abbraccio a tutti e buona settimana.  

martedì 18 giugno 2019

DISABILITA'?







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La disabilità. Se la conosci, non puoi più farne a meno. Penso di parlare a nome di tutti i volontari dell’Associazione Outsider e anche di chi opera in questo campo. L’incontro con loro ti cambia la vita, ti fa scoprire quei valori che non immagini. Loro ci sono, esistono, camminano, mangiano, vorrebbero una vita normale, lavorare, innamorarsi, uscire con gli amici. Non sempre però è così, perché ancora tanti ostacoli mentali e strutturali gli impediscono di vivere questa normalità. Con Outsider in tutti questi anni insieme a tutti, volontari, operatori e amici abbiamo sempre cercato di dare il meglio a loro. Questo però ha comportato un impegno economico non indifferente che tante volte non riusciamo a colmare perché essendo piccoli, non arrivano le donazioni come a grandi organizzazioni che hanno la possibilità di farsi conoscere. Tante associazioni locali fanno delle cose stupende e bisogna sostenerle altrimenti muoiono. Per noi la persona con disabilità è un dono che quando condividiamo la nostra vita con loro la gioia si moltiplica. Perciò vorrei dire a tutti, aiutateci in questa nostra missione di dare la possibilità alle persone disabili di avere un luogo, una realtà dove possono esprimersi, gioire, vivere, perché è un loro diritto. Ciao buona giornata Marco 




















lunedì 17 giugno 2019

OUTSIDER UNA STORIA DAL 2003

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Mi ricordo quando nel lontano 1997 mi fu proposto di dare la possibilità di fare danza per i sordomuti e ciechi. Avevo accettato la sfida perché gli ospiti che seguivo dentro il Cottolengo avevano bisogno di un cambiamento di vita. Quando vidi dopo qualche mese i risultati compresi che l’arte poteva cambiare e dare vita nuova. Così nel 2003 inizio quest’avventura dell’Associazione Outsider, arrivammo a 180 persone disabili che partecipavano alla settimana alle attività. Fu una continua sfida. Abbiamo portato fuori dentro i cartelloni dei teatri nelle fiere quello che abbiamo fatto insieme a tanti volontari che hanno dato la vita in quest’associazione. Ci sono stati momenti bui anche quando mi sono dovuto allontanare per tre mesi perché si stava andando verso una via che non era quello che sentivo dentro dell’aiutare chi era in difficoltà. In questi anni abbiamo cercato di dare il meglio a tutti. Ora siamo su questa strada che non sappiamo il nostro futuro. Volevamo nel nostro futuro perché ormai siamo vicini ai diciotto anni di crescere e metterci nella linea di creare lavoro per le persone con disabilità. Come potremo realizzare questo sogno se non abbiamo una casa? Bisogna provare per capire quando bussi e non trovi le risposte ai bisogni. Penso all’impegno di tanti volontari che accanto a me in tutti questi anni hanno cercato di dare il massimo per un futuro ai ragazzi con disabilità. Abbiamo servito i disabili di questa città abbiamo dato tanto e aiutato tanto adesso siamo noi ad aver bisogno. Noi vogliamo andare avanti e desideriamo un nuovo futuro per aiutare tante persone disabili, ma abbiamo bisogno che qualcuno ci pensi e ci aiuti sia per una casa sia economicamente, altrimenti la città di Torino si troverà con meno servizi delicati alla disabilità.  Buona serata a tutti.

giovedì 13 giugno 2019

UNA PREGHIERA PER OUTSIDER



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CARI AMICI DOMANI VENERDÌ' 14 GIUGNO ALLE ORE 19 CHIEDO A TUTTI DI UNIRSI A ME PER PREGARE PER OUTSIDER AFFINCHÉ' LA BENEDIZIONE DI DIO SCENDA SU QUESTA PICCOLA REALTÀ' POSSA CONTINUARE NEL FARE IL BENE, TROVARE UNA NUOVA CASA E IL SOSTEGNO FINANZIARIO. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE SI UNIRANNO A NOI AL DI LA' DI OGNI CREDO ELEVIAMO AL CIELO LA NOSTRA PREGHIERA CHE IL PADRE CELESTE CI RIEMPIA DI TUTTE LE GRAZIE CHE ABBIAMO BISOGNO. UN ABBRACCIO A TUTTI. NOTTE. 






















E' ORA DI FINIRLA DI ESSERE PRESI IN GIRO

http://www.vita.it/it/article/2019/06/07/ministro-fontana-noi-disabili-ci-sentiamo-presi-in-giro/151830/

Ci stanno prendendo in giro. I diritti delle persone con disabilità sono state messe da parte. Non si fa nulla. E' ora di far sentire questa voce. Smettiamola di stare zitti. Spero che si faccia qualcosa. Grazie.

mercoledì 5 giugno 2019

ARTICOLO DI FRANCESCA ANGELERI SU CORRIERE DELLA SERA SUL FUTURO DI OUTSIDER







CARISSIMI GRAZIE A FRANCESCA ANGELERI CON CORRIERE DELLA SERA HA DATO VOCE AL MIO DOLORE. IO CONTINUO NEL SPERARE PERCHÉ SO CHE LUI NON MI ABBANDONA. SPERIAMO CHE QUALCHE  PERSONA BUONA POSSA VOLGERE LO SGUARDO SU DI NOI E CI AIUTI NEL CONTINUARE IL NOSTRO SOGNO INIZIATO MOLTI ANNI FA. VOGLIO COMUNQUE PREMETTERE CHE NON SONO ARRABBIATO MA SOFFERENTE PER NON AVERCI DATO IL TEMPO GIUSTO PER POTER CERCARE UNA NUOVA CASA. NON POSSIAMO DELUDERE LE PERSONE CON DISABILITÀ NOI SIAMO QUI PER LORO. AIUTATEMI CONDIVIDENDO QUESTA MIA SOFFERENZA E QUELLA INSIEME A TUTTI I VOLONTARI OPERATORI E  AMICI DI OUTSIDER. GRAZIE.