Un “nuovo umanesimo”
In questi giorni sentiamo parlare di un concetto “nuovo umanesimo”.
Un bel concetto ma da dove arriva? Quando il premier Giuseppe Conte parla di "Nuovo Umanesimo"
cita, innanzitutto, il filosofo e pedagogista Edgar Morin, che nel volume "Insegnare a vivere.
Manifesto per cambiare l'educazione" usava l'espressione "nuovo umanesimo", a proposito
della necessità del genere umano di tornare a quel umanesimo, concetto di origini rinascimentali,
che rimetteva al centro l'uomo e le sue naturali inclinazioni, contro le storture (medievali all'epoca,
del capitalismo sfrenato oggi). Perché oggi abbiamo bisogno di questo “nuovo umanesimo?”.
Il motivo che ci siamo svuotati di quei valori che alimentano la vita e danno speranza ad essa.
Oggi come società siamo stanchi di parole, di promesse che non si avverranno,
sono anni che continuiamo su questa strada. Quante persone impegnate nel sociale
che ogni giorno si impegnano per questo umanesimo ma, chi mai le ascolta.
Eppure siamo milioni che ogni giorno siamo qui per rendere un Italia migliore di quella
che appare sui i giornali. Caro presidente Conte penso che si renda conto di quanta responsabilità
avete nei confronti di tutti noi quando parlate di “nuovo umanesimo”. Da educatore le devo dire
che mi piace ma, spero che non rimangono solo parole ma divengano atti d’amore verso questo
popolo italiano ferito che bisogno di amore da parte vostra per ritrovare la speranza. Grazie.