
Papà Francesco ha istituito la giornata della povertà. Di solito quando parliamo di povertà pensiamo ai paesi lontani dove c'è veramente la povertà di fame, di sete, di istruzione, ma non c'è bisogno di andare troppo lontano da noi, dalle nostre città, la povertà è qui in mezzo a noi. Non se vi siete accorti di che cosa sta succedendo in Italia. Non parlo solo della povertà economica, ma anche di altre povertà. Iniziamo da quella economica: famiglie che fanno fatica ad arrivare a fine mese per le troppe tasse. Qualsiasi cosa che noi tocchiamo c'è tassa da pagare, manca solo l'aria che non sono riusciti ancora a tassare i nostri governanti, perché non hanno ancora capito come fare. Quali sono i risultati di tutte queste tasse che paghiamo. Strade piene di buche, servizi pubblici scassati, scuole che crollano, ospedali con un sacco di problemi. Credo che oggi esiste una povertà di responsabilità di chi sta governando questo paese e qui mi riferisco a tutto il mondo politico, non parlo di destra ne di sinistra, parlo di tutti coloro che un giorno sono venuti nel chiederci i voti perché ci hanno promesso mari e monti. Non so voi, ma i risultati li avete visti? Io No! Perciò mi chiedo se la povertà nasce da una serie di situazioni della vita quando l'onestà non vive dentro nei palazzi di chi governa e questo certamente genera la povertà di chi è già più povero. Avete sentito la notizia di ieri di un datore di lavoro a Napoli che teneva segregati 40 operai senza servizi igenici e tra loro una donna incinta e due minori. Allora abbiamo una povertà di valori, povertà di rispetto, povertà educativa, povertà di giustizia...Potrei andare all'infinito su quante povertà esistono in Italia. E noi stiamo spettatori di questo dramma. Ciao.