sabato 22 maggio 2021

COSA MI HA SPINTO A CANDIDARMI ALLE ELEZIONI COMUNALI CON IL SISTEMA CAUCUS

 




Chi mi conosce saprà della mia grande delusione riguardo alla politica di questi ultimi anni. Personaggi militanti nei partiti tradizionali che sono spariti nel momento in cui, come Associazione Outsider, avevamo bisogno di uno spazio per continuare le nostre attività.

Mi sono accorto di come quella fosse una politica del servilismo e non del servire. Chi decide di entrare all’interno delle Istituzioni deve rammentare ogni giorno che quando inizia un nuovo giorno, si deve “indossare il grembiule” di colui che serve.

Ho deciso di entrare nella lista civica di Ugo Mattei perché condivido il suo programma. Un programma che fa riflettere in quanto parte dal principio dei beni comuni. Tante volte non ci si accorge che molti di questi vanno persi a causa di una gestione sbagliata di chi li amministra. Ho scelto di candidarmi perché voglio sostenere Ugo Mattei in questa sua battaglia e dare il mio contributo al sociale, cosa che faccio da quarant’anni nella città di Torino. Chi mi conosce sa che mi sono sempre battuto per i diritti e per dare dignità alle persone, tutto gratuitamente perché credo fortemente in questo valore. Vorrei portare la mia esperienza al fianco di Ugo Mattei all’interno del palazzo civico, mettermi “quel grembiule” e servire questa città in tutti i suoi bisogni. Nei prossimi post affronterò il programma che potete trovare sul sito a questo indirizzo https://futuratorino.orgSe volete aiutarmi a raggiungere il traguardo, avrò bisogno di tutto il vostro sostegno, domenica 6 giugno 2021 alle ore 17.30 in Via Onorato Vigliani zona mercato -Torino. E se in questa fase riuscirò ad entrare nella lista dei candidati alle comunali di Ottobre, 
mi impegnerò nei mesi antecedenti ad incontrare tutti coloro che lo vorranno, per
ascoltare i loro bisogni e sottoporli poi dentro palazzo civico. A tutti coloro che mi hanno incoraggiato ad andare avanti e hanno creduto in me dandomi fiducia, il mio sentito grazie.



Un abbraccio, Marco.